Intervista con Franz Morandi – Arrampicata, van life e passione per Rupe

Oggi conosciamo meglio il nuovo atleta Rupe, Franz Morandi.
Dall’agonismo all’arrampicata outdoor, dalla van life alla passione per la natura, il suo percorso è fatto di avventura, determinazione e ricerca della libertà. Gli abbiamo fatto alcune domande per scoprire di più sulla sua storia, i suoi sogni e il suo legame con Rupe. Ecco cosa ci ha raccontato!
Dall’agonismo alla scalata outdoor
Ho iniziato ad arrampicare all’età di 8 anni indoor e ho fatto agonismo fino ai 15. Nonostante ottenessi buoni risultati, mi resi conto che quella non era la mia strada. Decisi così di dedicarmi all’arrampicata outdoor, un mondo nuovo per me, dove l’unico avversario da battere è se stessi. Da quel momento capii di essere sulla strada giusta.
Ma il momento in cui ho realizzato che l’arrampicata sarebbe diventata il fulcro della mia vita è arrivato con il mio primo grande viaggio in Australia, a 18 anni. Lì ho vissuto la vera condivisione di questa passione con persone da tutto il mondo.
Mi considero un 50/50 tra falesista e boulderista, perché mi piacciono entrambi allo stesso modo. Però la mia natura è sempre stata il boulder, non a caso anche nelle vie in falesia cerco sempre passaggi molto duri e vie non particolarmente lunghe.
Essere nato ad Arco è una fortuna: ho trovato la mia strada in un luogo che chiamo casa. Mi piace partecipare attivamente a questo movimento che va avanti da decenni grazie ai locals, contribuendo con nuove chiodature e pulizia di blocchi.

La via che mi ha segnato di più
La via che mi ha lasciato di più il segno è stata senza dubbio Pungitopo, non perché sia la più dura che abbia fatto, ma per il percorso che ha rappresentato. Ho scoperto la linea, l’ho chiodata e, provandola, ho pensato che fosse fuori dalla mia portata. Ho messo da parte il mio ego e ho avuto la possibilità di condividerla con Adam Ondra, trovando insieme una soluzione. Il processo per arrivare a passare la corda in catena è stato un tale impegno mentale, emotivo e fisico che sarà difficile da superare per un po'. È stata un’esperienza che mi ha insegnato a crederci sempre fino in fondo.
Van life e nuove passioni
Grazie a mio padre ho avuto un imprinting particolare con la natura e l’esplorazione. Da qui nasce il mio motto: one life, live it. Perché cos’è la vita senza passioni? Questo pensiero mi ha portato a viaggiare molto, alternando i viaggi a periodi di lavoro per finanziarmi.
I vantaggi di questa scelta? Ho imparato diversi mestieri, che poi sono riuscito a conciliare con la mia attività di allestimento camper @olliwood_conversions.
Tutto è iniziato con un brutto incidente in auto, in cui ho rischiato grosso ma ne sono uscito indenne. L’auto era da buttare, così ho deciso di comprarmi un furgone e camperizzarlo. Da lì è nata un’altra grande passione, che poi si è trasformata in un lavoro vero e proprio.
Quello che più mi appassiona nel mio lavoro è la stessa cosa che mi affascina nell’arrampicata: la possibilità di esprimere me stesso.
I miei posti preferiti per la van life?
- Spagna in inverno, per la quantità di roccia e per la gente accogliente.
- Norvegia in estate, per i paesaggi incontaminati, la temperatura perfetta e... i salmoni! La pesca e la raccolta funghi sono altre due passioni che coltivo sin da bambino.
Scoprire Rupe
Ho scoperto Rupe di recente e mi ha colpito subito per il design delle sue felpe, i materiali e i colori.
Approfondendo meglio i suoi valori sul sito, ho scoperto che il brand fa le cose in modo controcorrente rispetto alla concorrenza: tutto viene prodotto in Italia, dalla progettazione al capo finito, con un approccio sostenibile e ponendo al centro la qualità e l’originalità del prodotto.
Mi sono ritrovato in questa filosofia, perché è lo stesso principio con cui vivo e lavoro. Così ho pensato: voglio far parte anche io di questo movimento in modo attivo. Perché l’unione fa la forza.
I miei capi preferiti?
- La felpa con cappuccio Abete Curry, per i suoi colori e la comodità, sia per scalare che per viaggiare in furgone.
- Il camicione in flanella, per il suo stile unico e i dettagli nelle finiture e nei materiali. Rappresenta al meglio il valore di Rupe: un capo versatile, confortevole e originale, che non passa inosservato.
Sogni e progetti futuri
I miei obiettivi futuri sono sempre gli stessi: migliorarmi in quello che faccio e cercare di mettere del mio in ciò in cui credo. Che sia la scalata o la vita quotidiana, passo dopo passo, come ho sempre fatto. Cerco costantemente nuovi stimoli e continuo a coltivare i miei sogni.
Ho scalato in tantissimi posti nel mondo e in molti vorrei tornarci. Ma una meta che ancora mi manca e che mi piacerebbe molto visitare sono gli Stati Uniti, casa di alcuni dei luoghi di scalata più iconici del mondo.